Le prime 3 gare di questa 32′ giornata di Serie A ci hanno ribadito per l’ennesima volta che la stagione 2013/2014 dell’Inter ha del grottesco.
I nerazzurri hanno subito l’ennesima rimonta contro una piccola, e stavolta è toccato al Bologna, squadra in caduta libera ma che dimostra comunque grande cuore, nonostante abbia perso l’unico giocatore in rosa (Diamanti) capace di fare la differenza: Ballardini sta facendo davvero il massimo. Mazzarri invece, fino ad oggi autore di stagioni straordinarie sia con squadre piccole (Livorno e Reggina), che medie (Sampdoria), che big (Napoli), ora deve davvero cominciare fare mea culpa e riconoscere i propri errori in un’annata in cui davvero a parte i primi mesi, i risultati sono stati imbarazzanti, soprattutto per le modalità con cui sono arrivati (squadra sempre rimontata con modalità incredibili, errori grossolani ripetuti, risultati assurdi con squadre sulla carta troppo più deboli dei nerazzurri). Si dava la colpa alla mancanza di calci di rigore, però ieri finalmente è arrivato un penalty dopo circa un anno, ma è stato prontamente fallito dall’ex Principe, Milito.
Il derby di Verona si conferma storicamente ricco di emozioni e riporta gli uomini di Mandorlini in piena zona Europa League, grazie ad un Toni che a quasi 37 anni ha raggiunto quota 16 goal con la maglia gialloblù: un record, mai nessuno aveva segnato così tanti goal col Verona nella stessa annata.
Il Chievo di Corini, appunto insieme al Bologna ed al Livorno, domani impegnato a Torino nella trasferta proibitiva contro la Juventus, si giocheranno la salvezza fino all’ultima giornata.
Nella prima partita domenicale la Lazio stronca le ambizioni europee della Sampdoria di Mihajlovic (oggi in tribuna da ex, perchè squalificato), e vede l’Europa League nonostante abbia giocato nuovamente senza tifo e quasi metà gara in 10 (espulso Biglia, reti di Candreva e Lulic ed un grande Keita).
Cagliari-Roma e Juventus-Livorno tra oggi e domani ci diranno se esiste ancora davvero una corsa scudetto o se invece è già tutto deciso.
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