L’ UEFA ha condannato Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, per razzismo a sei mesi di squalifica dopo l’ archiviazione della procura federale italiana.
Tutto ebbe inizio così:
Le questioni di accoglienza sono un conto, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che Opti Poba è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree…
Questa la dichiarazione che Tavecchio rilasciò durante l’assemblea della Lega Dilettanti sul tema dei calciatori extracomunitari che militano in squadre italiane. Questo prima della candidatura dello stesso come presidente della FIGC, prima che venisse eletto a discapito del buon e giovane Albertini.
Ma in Italia lo sappiamo è così che funziona, almeno per come la vedo io. I giochi di potere e i voleri delle lobby hanno sempre il sopravvento sul buon senso, sulla moralità, sulla legalità e sull’etica morale e professionale.
E pensare che dopo il flop mondiale, il calcio italiano doveva ripartire…. si è ripartito, ma da dove ? Tavecchio non è, non era nuovo a queste uscite e nemmeno vergine ed immacolato dal punto di vista penale. Ecco le condanne che ha subito come riporta Wikipedia
Carlo Tavecchio è stato processato e condannato cinque volte. È stato condannato a 4 mesi di reclusione nel 1970 per falsità in titolo di credito continuata in concorso, a 2 mesi e 28 giorni di reclusione nel 1994 per evasione fiscale e dell’IVA, a 3 mesi di reclusione nel 1996 per omissione di versamento di ritenute previdenziali e assicurative, a 3 mesi di reclusione nel 1998 per omissione o falsità in denunce obbligatorie, a 3 mesi di reclusione nel 1998 per abuso d’ufficio per violazione delle norme anti-inquinamento, oltre a multe complessive per oltre 7 000 euro.
Già la sua candidatura a presidente della FIGC per me fù sconvolgente o perlomeno strana, ancora più strano mi sembrò l’elezione a presidente, ma completamente assurda giudico la motivazione con la quale Stefano Palazzi, procuratore Federale della giustizia sportiva italiana, ha disposto l’archiviazione del procedimento per razzismo contro Tavecchio. Si può riassumere così ” Tavecchio ha fatto una gaffe, perdoniamolo fra l’altro non si è rivolto ad un giocatore reale perchè Opti Poba non esiste” bahhh…….
Arriviamo a ieri, 07 ottobre 2014, giorno in cui la disciplinare Uefa ha emesso la condanna nei confronti di Tavecchio. Non entro nei tecnicismi legislativi, ma vi riporto prendendo spunto dalla Gazzetta dello Sport di oggi, quello che può e che non può fare e anche quello che deve fare Tavecchio in questi sei mesi di squalifica. ( una specie di recupero sociale… ma fatemi il piacere…)
Cosa può fare Tavecchio in questi sei mesi di squalifica:
- Potrà essere al fianco delle nazionali italiane da Presidente della FIGC, andare negli spogliatoi e sedere in tribuna autorità
Cosa non può fare Tavecchio in questi sei mesi di squalifica:
- Non potrà ricoprire nessuna carica ufficiale e nè essere eletto Uefa ( si era già dimesso dalla commissione UEFA sul calcio giovanile
- Non potrà partecipare al prossimo congresso UEFA (24 Marzo 2015) nel quale Platinì sarà rieletto presidente. Al suo posto sarà presente per l’Italia il vice presidente Beretta
Cosa deve fare Tavecchio in questi sei mesi di squalifica:
- Deve organizzare un evento speciale in Italia con lo scopo di accrescere la consapevolezza contro il razzismo.
Insomma alla fine il messaggio che è passato è quello che in Italia è tutto permesso. ( la famosa regola non scritta dell’impunità e che a pagare sono sempre e solo i poveracci) .Come è possibile che per lo stesso avvenimento, avvenuto fra l’altro nei nostri confini, il giudizio della giustizia sportiva italiana è diverso dal giudizio della giustizia sportiva europea ? ( anche se per la sentenza espressa ci vorrebbe un articolo a parte, anche quì c’è qualcosa che non mi convince e che non mi piace)
Molti di voi si chiederanno cosa ci fà un articolo del genere su un sito di pronostici , cosa c’entra Tavecchio, il razzismo, le sentenze con i pronostici calcio e con le scommesse che oggi andremo a giocare ?
Non posso, non possiamo rimanere senza dir niente davanti a cose così. Io amo il calcio, per questo ho intrapreso questa avventura con laprevisione.it e poi amo il mio paese, amo l’Italia e non mi stà bene questa ennesima figuraccia che abbiamo fatto davanti al mondo intero. Si davanti al mondo intero, perchè oltre alle prime pagine dei quotidiani del vecchio continente la notizia ha fatto eco anche oltreoceano.
E sapete qual’è il bello ? Per Tavecchio, per la FIGC e per altri organi istituzionali e sportivi è tutto a posto…. qualcuno dice ” ora che la questione è chiusa e Tavecchio rimane il n°1 , pensiamo alle riforme”, qualcun altro in una giornata che a mio avviso doveva essere di lutto sportivo se ne viene fuori con la vecchia storia della moviola in campo.
Insomma almeno per il momento, l’innovazione, la crescita della cultura del calcio e dello sport è lontana anni luci.. sempre le stesse facce e i soliti giochini. Spero solo che in un futuro non troppo lontano, mio figlio non debba assistere a queste manfrine e non debba sentirsi umiliato come italiano davanti al mondo intero
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