Le scomesse sportive sono un’antica passione per gli italiani i quali hanno oggi a disposizione un’offerta allettante per quanto riguarda il numero di operatori e le manifestazioni sportive su cui scommettere, anche se i piu’ gettonati si confermano il calcio, il tennis, motociclismo, basket e formula 1.
Molte piattaforme che operano nel mercato italiano hanno notato con leggero ritardo il trend di crescita dell’interesse degli scommettitori italiani verso sports meno blasonati e questo ha prodotto un’emigrazione verso siti cosidetti dot.com che non offrono la stessa sicurezza, trasparenza e tutela offerta dalle dot.it licenziatarie AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato).
L’Aams ha introdotto da tempo una regolamentazione del settore che vieta alle dot.com di operare in Italia per garantire un ambiente di gioco sicuro ed evitare le spiacevoli situazioni nelle quali un giocatore italiano puo’ incorrere, quali difficolta’ di riscuotere le vincite e la tutela nel caso di fallimento dell’operatore.
Nel nostro paese non siamo ancora arrivati a vietare la possibilita’ che i giocatori italiani accedano e aprano conti gioco su siti stranieri, come invece succede in Belgio, dove il Legislatore ha previsto addirittura una pena pecuniaria fino a 25.000 euro per colori “pescati” a giocare su operatori elencati nella black list stilata dall’Autorita’ belga.
Iscommettitori italiani che puntano solo nelle dot.it non sono al corrente del numero di episodi in cui giocatori perdono il denaro presente nei loro account dovuto al fallimento della societa’.
Famosissimo il caso di Full Tilt Poker oscurato dall’FBI statunitense nel giugno del 2011 perche’ considerato uno schema ponzi e poi acquistato da Pokerstars lo scorso 10 agosto per la enorme cifra di 524 milioni di dollari, che ha permesso la riapertura della poker room e il rimborso di tutti i players che avevano soldi nei rispettivi conti gioco di FTP. Questa e’ una storia con un esito positivo, ma purtroppo nella maggior parte dei casi senza una tutela legislativa e’ pressocche’ imponsibile ricevere rimborsi.
Inoltre sui siti dot.com molto spesso non avviene il controllo relativo all’accesso ai minori e per questo l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato mantiene una Back List di siti oscurati aggiornata mensilmente.
Non vogliamo demonizzare tutti i siti esteri, in quanto molti sono gestiti dagli stessi operatori che esercitano la loro attivita’ nel nostro paese utilizzando il dot.it e che rispettano tutti i requisiti del caso, ma e’ bene optare per la sicurezza e trasparenza delle transazioni invece di scommesse bizarre, originali e apparentemente molto remunerative che molto spesso si traducono in brutte sorprese.
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