Sono bastate due sole partite per vedere la clamorosa eliminazione di Inghilterra e Spagna
Sono bastate le prime due giornate per vedere due pezzi da novanta del calcio mondiale andare in frantumi. Si tratta di Spagna e Inghilterra, ovvero dei due paesi che a detta di tutti possono vantare i due campionati più belli in assoluto, la Liga e la Premier League. Due uscite clamorose, ma dal sapore molto diverso. La Spagna infatti era indicata come una delle maggiori pretendenti al titolo, che avrebbe posto il sigillo al periodo più bello del calcio iberico, mentre la squadra britannica poteva ambire al massimo ad un ruolo da sorpresa, considerato che ormai da molti anni i Leoni non riescono più a dare grandi segni di vita.
I motivi alla base del crollo delle Furie Rosse sono molti, a partire da un ambiente non proprio idilliaco, in cui spicca il contrasto tra Piquè e Ramos, ovvero tra due concezioni del calcio e della vita diametralmente opposte. Alla crepa negli spogliatoi va poi aggiunto l’invecchiamento della rosa, in particolare dell’asse formato da Xavi e Iniesta, che era stato la base dei grandi successi degli ultimi sei anni. Anche la sfortuna ci ha poi messo lo zampino, con l’infortunio che ha fermato Diego Costa, il quale avrebbe potuto dare all’attacco quella consistenza venuta a mancare con il precoce declino di Torres.
Per l’Inghilterra il discorso si fa molto diverso. I Leoni ormai da tempo non sono più tra le migliori squadre del mondo e il loro ultimo risultato di rilievo nelle grandi competizioni si perde lontano nel tempo. La qualità media della rosa inglese non è elevatissima, soprattutto per quanto concerne il settore difensivo e anche i ricambi sembrano latitare. Probabilmente l’Inghilterra paga anche la propensione della Premier League a puntare su giocatori esotici, invece di dare occasione ai propri giovani di misurarsi con un campionato di livello e abituarsi alle grandi competizioni. Un discorso che del resto è già stato fatto per l’Italia e che forse dovrebbe far riflettere sul fatto che non sempre la ricchezza è sinonimo di grande qualità. Resta solo da vedere se la lezione, l’ennesima, servirà a mutare rotta.