F1, da Raikkonen all’evoluzione Ferrari

RAIKKONEN:
E ormai  ufficiale l’addio l’addio del pilota finlandese alla scuderia del cavallino. Otto stagioni, nove gare vinte, 49 podi e un titolo piloti, esattamente l’ultimo portato a casa dalla Ferrari. E’ questo il bottino di Kimi Raikkonen, giunto ormai al capolinea della sua avventura a MaranelloIceman (così soprannominato il pilota), è arrivato a Maranello nel 2007 dopo cinque stagioni passate con la McLaren, Kimi ha debuttato in Ferrari vincendo il Gp D’Australia e ottenendo anche pole position e giro veloce. Un inizio scoppiettante per Raikkonen, che con 17 punti da recuperare a Hamilton su 20 disponibili, nel finale di stagione è riuscito poi a centrare una rimonta strabiliante, portando a casa il titolo mondiale. Dal 2007 ad oggi, nessun pilota è riuscito a vincere il tanto ambito mondiale, e a succedere a Kimi. Nella sua carriera troviamo, oltre alla Ferrari,  passaggi in Lotus, McLaren e Sauber quest’ultima, scuderia che l’ha lanciato in formula uno. In Sauber, Kimi chiuderà la carriera. Nella fine il principio.

Nella prossima stagione, accanto a Vettel, al  posto di Kimi, nel box ci sarà  Charles Leclerc. Charles è un astro nascente della “Ferrari Driver Academy“. Un cambio della guardia atteso, (forse non così presto) ma che lascia comunque un’eredità pesante al monegasco. Leclerc è stato campione della GP3 2016 e della Formula 2 2017. Dal 2016 è entrato a far parte della Ferrari Academy. Certamente un prodigio, ma qui il cavallino ha voluto tentare una scommessa alquanto azzardata. Leclerc non ha ancora finito la sua prima stagione in Formula 1 alla guida della Sauber Alfa Romeo  – con dei risultati poco brillanti soprattutto per colpa della poca competitività della macchina- . Anche se abbiamo visto degli spunti molto interessanti da parte del ragazzo (portando l’Alfa Sauber oltre il proprio limite in una occasione), ha ancora tanto da dimostrare. Una scommessa certamente azzardata, ma che anche noi avremmo fatto se ci fossimo trovati nella situazione Ferrari: da anni siedono sulla macchina piloti rodati con una buona esperienza, ma i risultati non arrivano. Mentre gli altri mostrano delle ottime cose puntando sui ragazzi. E’ tempo di adeguarsi. Ma ci si siede sempre su una Ferrari.

Vettel:
Abbiamo assistito a delle gare da parte del tedesco non proprio entusiasmanti. Circa 75 punti sono stati persi dal tedesco in malo modo. 75 punti che avrebbero fatto la differenza in maniera esponenziale in questo momento. La condizione psico-fisica della prima guida Ferrari è un disastro. Abbiamo assistito a degli errori da ragazzino alle prime armi che non vengono condannati solo esclusivamente perchè tutti sono a conoscenza del vero valore del ragazzo. A questo punto la domanda è: per quanto Seb potrà continuare ad andare avanti “campando di rendita”?.
Molto poco. Leclerc seppur giovane è un investimento serio della Ferrari, e se nella prossima stagione dovesse iniziare con il giusto approccio, potrebbe sottrarre il posto di prima guida al tedesco.

Il campionato non è ancora chiuso. Vedremo se Vettel sarà in grado di compiere il miracolo (stile Raikkonen) che ha portato alla rimonta il finlandese nel 2007.

 

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