Tarda a decollare il calciomercato italiano, frenato dalla mancanza di risorse importanti
Anche in questa prima fase del calciomercato italiano, sembra confermarsi la tendenza ad una certa anemia da parte delle nostre squadre, lontane ormai anni luce dall’epoca in cui le maggiori società tricolori erano protagoniste dei principali colpi. Una tendenza dovuta alla mancanza di risorse e dal momento difficile del paese, anche a livello economico, che vieta spesso di pensare a spese che sembrerebbero quasi un affronto a chi è costretto a vivere una situazione di precarietà.
Naturalmente molto dipende anche dalla capacità di alcuni clubs di monetizzare nel modo migliore le cessioni necessarie a finanziare in modo più compiuto la propria campagna. Anche in questo caso un esempio di scuola potrebbe essere quello della Roma americana, con Walter Sabatini in attesa di offerte per Benatia, le quali potrebbero dare il via ad una serie di colpi come quelli seguiti un anno fa alla cessione di Marquinhos e Lamela. Un primo segnale di quanto potrebbe avvenire è stato peraltro già fornito dalla voce che vorrebbe la società giallorossa sulle tracce di Yaya Tourè. Un affare forse improponibile in considerazione della cifra guadagnata dall’ivoriano al City (13 milioni di euro) e del fatto che Garcia sembra già adeguatamente provvisto in mezzo al campo, ma che potrebbe invece segnalare una realtà effettiva, la grande voglia della Roma di assicurarsi un pezzo da novanta in grado di fungere da traino per il primo anno di Nike.
Anche la Juventus sembra in attesa di capire se sia necessario cedere un pezzo pregiato come Pogba o Vidal, per poi reinvestire in maniera pesante nei reparti ove si presenta la necessità di un restyling deciso, come del resto imposto da Conte. Se sembra sfumato l’obiettivo Alexis Sanchez, non va sottovalutato il costante monitoraggio del mercato da parte di Marotta, con gli occhi puntati su alternative di livello come Iturbe o come Morata, che potrebbero in effetti portare ad un ringiovanimento della rosa e magari cercare di ripetere il colpaccio operato già con Pogba. Proprio Roma e Juventus, insomma, sembrano intenzionate ad aprire una strada, quella della programmazione che è mancata in Italia nel corso degli anni e che sembra la sola risposta possibile alo strapotere finanziario di sceicchi arabi e magnati russi.