Le lacrime di uno dei protagonisti di questa stagione e, speriamo, del prossimo Mondiale, Alessio Cerci, rappresentano il titolo di questo finale di Campionato. La Fiorentina gioca senza dare l’anima ma con grande professionalità la prima ora di gioco, poi in vantaggio per 1-0 si ritrae davanti alle motivazioni del Torino che trova il pari, mentre Montella pensa bene di togliere Rossi e Pasqual in vista della Nazionale, ma la meteora (giovane di cui comunque si dice un gran bene) Rebic, quasi mai impiegato quest’anno, trova il 2-1 in contropiede. Il Toro fa 2-2 e Montella toglie pure Cuadrado (protagonista anche oggi nelle azioni dei 2 goal viola) che da solo in contropiede stava facendo impazzire tutta la difesa granata, ma i ragazzi di Ventura falliscono al 92′ un calcio di rigore con un Cerci fino a quel momento in grande spolvero, ed in Europa League va il Parma (2-0 con doppietta di Amauri sul già retrocesso Livorno).
Record per Juventus (102 punti) e Napoli (104 goal realizzati, con i 5 fatti oggi al Verona). Inutile vittoria del Milan, con Seedorf che però con i 35 punti del girone di ritorno non ha certo demeritato, anche se la sua conferma resta ancora in bilico.
Resta una grande stagione quella della Roma, che però con la sconfitta di oggi a Genova contro il Genoa, chiude il Campionato con 3 sconfitte di fila.
Il Catania saluta la A con una vittoria (2-1 all’Atalanta) e la conferma sulla panchina della prossima stagione di Pellegrino, proveniente dalla Primavera siciliana. Si congeda dalla A con l’ennesima sconfitta del girone di ritorno invece il Bologna, 1-0 a Roma contro la Lazio (rigore di Biglia allo scadere).
L’Inter saluta gli eroi del Triplete (Zanetti, che diventerà vicepresidente della Società, Milito, Samuel e Cambiasso) perdendo 2-1 a Verona con il Chievo miracoloso anche di quest’anno, mentre il pirotecnico 3-3 tra Udinese e Sampdoria di ieri sera sarà ricordato più per l’attesa sul futuro dei due tecnici, che per la classifica.
Da domani, in attesa del Mondiale in Brasile, sarà toto allenatore e calciomercato.
premesso che la Roma nel complesso ha fatto un campionato eccezionale…devo dire che non ho affatto apprezzato il vergognoso finale.Intanto farsi travolgere 4 a 1 da una squadretta che è scesa in serie B e che ha come scopo principale del campionato proprio quello di battere la Roma….storica nemica…..la Roma doveva andare li con la necessaria cattiveria anzicchè calarsi le braghe .Stesso discorso per Genoa e sostanzialmente per Juve.Questa squadra non ha orgoglio questo è il problema….questa è la differenza per cui la Juve ha vinto…è una squadra che non molla mai che gioca con cattiveria e rabbia agonistica fino all’ultimo secondo….è determinata …non concede mai niente a nessuno e da qui poi nasce la soggezione degli avversari.Checchè ne dica Garzia le squadrette che affrontano la Juve sanno di non avere scampo…contro la Roma sperano sempre di trovare gli zombi di Catania.
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La Roma ha mollato quando ha visto che non c’era più possibilità di recuperare