Napoli, ora bisogna vincerle tutte

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Prima di parlare nel dettaglio delle sfide scudetto andate in scena sabato sera è d’obbligo ricordare il capitano della Fiorentina Astori deceduto per un malore domenica mattina in un albergo di Udine. Da noi tutti della redazione le più sentite condoglianze.

Parlando invece del calcio giocato, non è semplice visto che si sono disputate appena 3/10 gare, le restanti 7 si giocheranno il 3-4 Aprile, per il derby di Milano invece dipende dal cammino in Europa League degli uomini di Gattuso. Dopo il successo della SPAL per 1-0 sul Bologna ecco che più tardi sono scesi in campo prima la Lazio che all’Olimpico ha ospitato la Juventus, dopo alle 20.45 match clou al San Paolo dove i partenopei attendevano la Roma. Per Netbet scommesse italia queste due sfide erano molto equilibrate, specie la seconda, ma andiamo con ordine.

La Lazio scende in campo con il consueto 3-5-2 in avanti la coppia Immobile-Luis Alberto, parte dalla panchina Anderson. Stesso modulo per Allegri che deve ovviare alle pesanti assenze, dunque in avanti Dybala e Mandzukic, out i vari Higuain, De Sciglio, Bernardeschi e Cuadrado. Gara piuttosto equilibrata anche se nel primo tempo è la Lazio ad andare più vicino al gol, abile Buffon tra i pali. Secondo tempo sale in cattedra la vecchia signora, che fa registrare il 70% di possesso palla cambia modulo con l’innesto di Costa e Alex Sandro, due giocatori abili e veloci.

Così proprio sul finale arriva la splendida rete di Dybala, si “infila” in mezzo a due uomini e da dentro l’area riesce a segnare cadendo, un gol spettacolare e pesantissimo perchè consegna alla Juventus i 3 punti e spinge proprio la squadra di Inzaghi a -16, anche se la Juventus ha ancora una gara da recuperare.

In serata il Napoli sente il fiato sul collo, la Juve infatti è a -1 con una gara in meno, dunque vietato fallire. Sarri propone il solito 11 di partenza, anche se dovrà fare a meno del capitano Hamsik che entrerà più tardi. Solito 4-3-3 per Di Francesco con avanti il tridente formato da Perotti, Dzeko e Under. Buona la partenza dei padroni di casa che vanno subito in gol con Insigne.

Tuttavia la gioia dura poco perchè meno di un minuto dopo arriva il gol di Under e dopo circa 20 minuti quello di Dzeko, si va dunque all’intervallo con il risultato di 1-2. Alla ripresa, nonostante il netto dominio territoriale e il 70% di possesso palla dei padroni di casa, arrivano altri due gol ospiti con Dzeko e Perotti, a nulla è valso il gol allo scadere di Mertens che non riesce dunque ad evitare la sconfitta. Il risultato finale di 2-4 consegna sicuramente ai tifosi un match divertente e spettacolare, saranno meno contenti però i sostenitori della squadra di casa perchè sanno di aver fallito un match importante, uno snodo fondamentale per la vittoria finale dello scudetto.

Domenica vanno a San Siro contro l’Inter mentre la Juve ospita l’Udinese. In attesa dello scontro diretto e del recupero con l’Atalanta per gli uomini di Allegri in programma mercoledì 14 marzo, il Napoli ha mostrato oggi i suoi limiti, la sua rosa corta e con elementi di certo non all’altezza della rosa bianconera. Dopo essere usciti clamorosamente dalla Tim Cup e dall’Europa League per concentrarsi al campionato, che ormai è diventato un’ossessione, per il Napoli  la strada è piuttosto in salita, perchè se la Juve la sera del 14 si ritroverà avanti, sarà davvero difficile riprenderla. 

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