Oggi vorrei parlarvi della Juventus, di come si sia rimessi in piedi, ma forse non direi nulla di nuovo rispetto a quello che già si sente in radio, tv o nei bar. Sia chiaro, non si parla di calcio solo quando si analizza la moviola o il fuorigioco. Ma anche quando si critica il mercato estivo, le scelte di un allenatore, si discute quindi di scelte fuori e dentro il campo. Perfino quando si spulciano le bacheche dei social alla ricerca di frasi da condividere, commentare.
E’ utile quindi un commento sull’intervista rilasciata da Ilary, moglie di Totti, sulle scelte non del tutto condivise del mister Spalletti. Così mentre la Roma festeggia il compleanno del capitano, le dichiarazioni della Blasi appaiono piuttosto scomode, diventano improvvisamente un pericolo per la Roma. Una bomba per Totti. Così una donna che parla di calcio sembra in fuori luogo, di solito sono più propense a mostrare glutei e tette, a mostrare insomma il loro aspetto fisico senza esprimere la propria opinione. Ma parlare no. Guai!
Tutto ciò però testimonia come le quote rose sono conquistate, nel senso che le donne amano lo sport quanto gli uomini. Forse non ce l’hanno nel dna perchè gli uomini sono nati con gli scarpini e le donne con il tacco 12. Ciò che gli uomini non vedono sono le donne che studiano, che assumono una parte attiva nella discussione, anche di sport. Bisogna insomma ammettere che le donne ci sono, ormai il calcio non è fatto solo da uomini, ma anche il gentil sesso è pronto a comprare l’abbonamento allo stadio e a tifare la propria squadra del cuore. Il calcio rosa infatti sta crescendo a dismisura in questi ultimi anni, con partite di alto livello tecnico. Il calcio diventa una passione, e anche le donne spesso giocano al fantacalcio. Il mondo non è cambiato, ma bisogna accettare la presenza delle donne.
Quando vi siete indignati con post e commenti con Ilary per aver definito Spalletti “piccolo uomo” avete risposto “idiota” o “ecco le solite troie” a chiunque difendesse Ilary. Tutto questo perchè nessuno è pronto a difendere l’opinione femminile, piuttosto è pronto ad accettare la realtà illudendosi che resti come quella di 30 anni fa. Bisogna però accettare il campionato, ed in alcuni casi ammettere che le donne capiscono il calcio meglio degli uomini.
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