Ci si aspettava che il terzo passaggio societario nell’arco di soli 2 anni e mezzo non potesse avvenire in maniera così serena. E’ passato circa un mese, era il 6 giugno quando la famiglia nerazzurra ha accolto nella propria casa l’ingresso in scena del gruppo Suning, con il benemerito consenso della Cina stessa, con il volto serio e rassicurante del nuovo proprietario Zhang.
In questo breve lasso di tempo ci accorgiamo però che ci sono già delle vedute diverse tra il tecnico Mancini e la società. Il primo vuole giocatori esperti per il rilancio rapido dell’Inter, vedi le richieste di Yaya Tourè, Zabaleta e Candreva, la società invece è di lunga veduta e punta sui talenti come Gabriel Jesus e Joao Mario. Per concludere in 40 giorni c’è stato solo un incontro tra le parti dove non si è peraltro riusciti a parlare di mercato anche a causa della lingua…
Nel frattempo scompare il logo dello sponsor Pirelli dalle maglie, comparendo però qualche giorno dopo.
Improvvisamente a mettere benzina sul fuoco ci pensa la moglie nonché agente di Icardi, Wanda Nara, a ritenere il marito cedibile a causa di accordi non mantenuti da parte della società su un possibile rinnovo del contratto. E’ costretto quindi a prendere parola Ausilio che conferma l’incedibilità del giocatore e lamenta fastidi dopo queste dichiarazioni apparse un po’ ovunque, specialmente sui social.
Gli stessi Mancini e Ausilio sono infastiditi da questa situazione societaria soprattutto perchè non sanno a chi rivolgersi, e aspettano il loro rinnovo del contratto.
Difatti Zhang ha poche conoscenze sul mondo del calcio e non è la persona più opportuna per parlare di mercato. Lo stesso Mancini afferma: Chi lo giudica per avere visto una sola partita di Champions dove era un po’ in calo di condizione non capisce niente di calcio”. E sulla possibilità di diventare ct dell’Inghilterra chiosa: “Mi fa piacere l’accostamento, è una Nazionale importante. Io sono qui”. Io sono qui? La risposta avrebbe dovuto essere forse “mi lusinga ma il mio futuro è qui”. Trapela dunque nervosismo da queste dichiarazioni, frutto che tra le due parti non c’è intesa e il non rinnovo del contratto non aiuta a mettere pace tra i due.
La mancanza di una dirigenza presente è palese quando a risolvere la lite Icardi-Inter ci pensa l’ormai ex-presidente Moratti con una telefonata.
Questa è la sessione di mercato estiva dell’Inter, dove da una parte si cercano i nomi che potrebbero dare seguito alla nascita della nuova Inter. Dall’altra c’è una situazione critica che la società deve risolvere il prima possibile.
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