In un mondo dove a prendere la scena sono le foto sui social e il gossip, esistono ancora giocatori come Di Natale e Toni che fanno parlare di sè per le imprese compiute in campo nazionale ed estero. Calciatori che hanno fatto sognare per le loro imprese, per le esultanze ma soprattutto per i gol.
Appartengono a questa specie, ormai in via d’estinzione, Totò e Luca, attaccanti vecchio stile. Quante aste per aggiudicarsi il loro cartellino, e loro puntualmente ci premiavano con i loro +3, e poi il Mondiale vinto del 2006, e l’amarezza dell’europeo di due anni dopo.
Entrambi lasceranno il mondo del calcio giocato a fine stagione, dopo un anno poco entusiasmante e povero di reti. Ci lasceranno quindi due autentici campioni dopo che ci hanno deliziato con prodezze e numerose reti, che hanno alimentato la nostra passione per questo sport.
Toni. Una delle migliori eccellenze che dopo il mondiale vinto 10 anni fa si è trasferito in Germania, precisamente a Monaco di Baviera per vestire la maglia del Bayern. Lì proprio in Germania dove qualche mese prima avevamo sconfitto i padroni di casa in semifinale. Ci ha messo il suo zampino Luca prima di testa e poi di destro portandoci in finale contro gli acerrimi cugini d’oltralpe. E c’era anche quando il Palermo in serie A faceva faville, e quando il Brescia di Mazzone era composto da autentici campioni come Baggio e Guardiola pronti a servirgli palloni invitanti da spedire in rete. Di lui se ne innamora Beckenbauer che lo vuole nel suo Bayern per risollevarsi dopo una stagione delundente terminata al quarto posto e usciti ai quarti in Champions League. Giocherà al posto di Makaay che quell’anno realizzò appena 16 reti in Bundesliga. Il nostro Toni fa ben 38 centri in 56 match. Diventa l’idolo della Bavaria intera, tant’è che gli viene dedicata anche una splendida canzone da parte di Matze Knupp, la canzone più cantata degli anni 2000.
Dopo la parentesi in Germania tornerà preso in Italia passando per Roma, Genoa e Juventus, e dopo un passaggio in terra araba torna nel Belpaese dove passa al Verona per imprese memorabili, ricordiamo la scorsa stagione dove fu il capocannoniere assieme ad Icardi.
Mancano appena 2 match, e poi Totò e Luca lasceranno il calcio giocato con un grosso vuoto, difficile da colmare per chiunque, varcando quindi la soglia della leggenda nostrana.
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