Si torna a parlare di Erik Lamela. Stavolta l’argentino è al centro dei rumors che lo vorrebbero conteso tra Napoli e Inter: sarà vero?
Si avvicina la finestra di mercato di gennaio e ricomincia la solita giostra di nomi che non manca mai con l’approssimarsi di questo appuntamento. Tra i giocatori che sembrano destinati a essere molto evocati per la nostra Serie A, c’è anche Erik Lamela il quale, nonostante l’arrivo di Pochettino sulla panchina del Tottenham, continua a viaggiare a scartamento ridotto. Nonostante 4 reti in 17 gare disputate, il Coco non riesce infatti ad affermarsi definitivamente e le voci su di lui, riprendono regolarmente, soprattutto lungo la penisola.
Sono due le squadre che secondo le notizie di calciomercato (o fantacalciomercato?) potrebbero accogliere l’ex romanista tra le loro file, ovvero Inter e Napoli. Entrambe avrebbero riallacciato i contatti con l’agente del giocatore e punterebbero ad averlo con la formula del prestito con diritto di riscatto. L’Inter potrebbe consegnare a Mazzarri un’ala vera, capace di saltare l’uomo e creare la condizione di superiorità numerica che dalle parti di Milano sembra ormai un pallido ricordo, mentre il Napoli potrebbe dare una alternativa di valore a Benitez dopo la perdita di Insigne. Resta però da v edere se il castello costruito dalle agenzie di stampa corrisponda a realtà, anche perché per realizzare alla perfezione il puzzle, occorre sempre incastrare alla perfezione tutte le tessere.
Intanto bisognerebbe capire se il Tottenham, dopo avere speso una vagonata di milioni sarebbe disposto a lasciare Lamela in semplice prestito, senza inserire l’obbligo del riscatto, cosa abbastanza improbabile nel caso di un club che non ha problemi di liquidità. Inoltre l’ingaggio di Lamela è sui 4 milioni di euro, cifra che sembra proibitiva per la stragrande maggioranza dei clubs italiani. Infine, resta da capire perché il Coco dovrebbe lasciare il Tottenham per problemi relativi alla continuità di impiego e affrontarli invece al Napoli o all’Inter, ove comunque non avrebbe il posto garantito. Insomma, sembra proprio che si tratti della solita voce montata ad arte per scrivere articoli, ma con pochi riscontri nella realtà.