Il commento alla prima giornata di Serie A
La Serie A è cominciata, ma l’attenzione di tifosi ed addetti ai lavori è principalmente incentrata sulle ultime ore di calciomercato che promettono botti, magari in prestito, visti i pochi soldi a disposizione delle Società.
Juventus è Roma sono partite come avevano terminato lo scorso Campionato, dimostrando di essere ancora loro le squadre favorite allo scudetto. Juventus in stile e modulo di gioco tipici di Antonio Conte, con Allegri che non se l’è sentita di andare avanti con gli esperimenti estivi anche in partite ufficiali. Ottimo l’esordio del giovanissimo Coman, e Chievo (una sola occasione costruita in 90 minuti dagli uomini di Corini) annichilito al di là del punteggio di 1-0.
La Roma aveva un avversario ben più difficile, la Fiorentina di Montella, che però causa gravi assenze (a cominciare da quelle di Pepito Rossi e Cuadrado), ha messo alle corde i giallorossi solo per 30 minuti (una traversa ed un grande De Sanctis), salvo poi vedersi chiudere la gara al 93′ col solito Gervinho. Se si considera che ora è arrivato anche un altro funambolo, Iturbe, e che la panchina giallorossa farebbe gola a qualunque altra squadra di Serie A, i giallorossi possono riprovare davvero a vincere lo scudetto, nonostante quest’anno ci siano le grosse fatiche di Champions League da sostenere. 45 minuti da grandissima squadra, poi un pò di fortuna e forse il 2-0 finale è un pochino bugiardo nei confronti di una buona Fiorentina nella ripresa.
Dietro le 2 big, il Napoli manda segnali di competitività dopa la brusca eliminazione dai preliminari di Champions League, vincendo di forza a Genova, grazie ad una migliore condizione fisica dei liguri.
Il Milan che non ti aspetti ne fa 3 alla Lazio di Pioli, nonostante Torres in tribuna, mentre l’Inter non va oltre lo 0-0 a Torino contro il Toro che fallisce un rigore con Larrondo, con Mazzari che ricomincia il suo show da “piagnina” contro gli arbitri.
Il Cagliari di Zeman comincia con un pari sofferto in casa del Sassuolo dell’allievo Di Francesco, Cesena vincente e convincente nel derby contro un Parma demotivato quasi come il suo presidente Ghirardi.
Completano il quadro di giornata il pareggio noioso tra Atalanta e Verona (squadre che vedranno oggi cambiare ancora i propri organici nell’ultimo giorno di mercato), e quello divertente tra Palermo e Sampdoria, con i giocatori blucerchiati che in 10 rimontano, dimostrando ancora una volta di possedere la stessa grinta del proprio allenatore Mihajlovic. L’intramontabile Di Natale ne fa 2 alla sua ex squadra (la neopromossa ed inesperta Empoli), e regala un’altra serata di gloria all’Udinese.
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