Siamo ai nastri di partenza:Che lo spettacolo abbia inizio
Tutti i bambini del mondo giocando con il loro pallone di gomma in piazza hanno sognato di giocare almeno una volta nel tempio del calcio mondiale: il Maracanà. Si proprio lo stadio che ha fatto la storia del calcio, ma che ha cambiato faccia per il Mondiale, sarà il teatro di uno spettacolo rovente e non solo per le temperature.
Brasile 2014 segna la 20ª edizione del campionato mondiale di calcio per nazionali organizzato dalla FIFA, inizierà il 12 giugno presso l’Arena Corinthians e si concluderà proprio il 13 luglio 2014 al Maracanà di Rio de Janeiro come avvenne per il mondiale 1950 e proprio dove in quell’occasione il Brasile perse per 2 a 1 con l’Uruguay. Speriamo che quest’anno vada meglio ai verdeoro brasiliani.
Sono sicuro che in questo mese di futbol mundial ne vedremo delle belle dentro e fuori dal quadrato verde sperando che le stesse proteste che stavano per far saltare la Confederation Cup lo scorso anno non si ripetano.
Sicuramente non c’è da stare tranquilli perché tra sciopero della metro, manifestazioni e scontri con i poliziotti già l’allarme è alle stelle ed inizia a parlarsi di rinvio inaugurazione. Speriamo di no e speriamo che tutte e 64 partite in programma si giochino senza nessun problema.
I salari bassi, i licenziamenti, la mancanza di opportunità per i giovani e le forti tensioni sociali non sono la cornice migliore per lo svolgimento della manifestazione più seguita del pianeta ma c’è da dire anche che il divario sociale tra nord e sud del mondo è diventato ormai insostenibile e che la voce dei senza voce può trovare eco solo attraverso il calcio: lo sport senza frontiere e senza colori che fa divertire i bambini e tornare indietro nel tempo i grandi perché solo a ridosso di quella palla tutto diventa possibile e tutto il resto è noia.
Ma come andrà a finire questo caldo periodo calcistico? Le stelle del calcio mondiale scalpitano e il morale tra le contendenti è altissimo … lo spettacolo deve continuare e il gioco più bello del mondo deve proseguire.